LA RELAZIONE CHE CURA
La parola Psicoterapia, cura dell’anima, riconduce alle terapie della psiche realizzate con strumenti psicologici, quali la parola, l’ascolto, il pensiero e la relazione, nella finalità del cambiamento consapevole dei processi psicologici da cui dipende il malessere o lo stile di vita inadeguato…”

LA PSICOTERAPIA PSICOANALITICA

 

La Psicoterapia si occupa della cura di disturbi psicopatologici di diversa gravità, che vanno dal modesto disadattamento o disagio personale alla sintomatologia grave e che si evidenziano con sintomi la cui manifestazione è tale da nuocere al benessere di una persona sino ad ostacolarne lo sviluppo, causando disabilità.
L’approccio Psicoanalitico considera il sintomo manifestato dal paziente come la conseguenza di un conflitto inconscio tra alcune componenti intrapsichiche o attribuibile a problemi strutturali nella formazione di alcuni assetti psichici interni nel corso dello sviluppo psicologico e ne esplora l’architettura. Il lavoro psicoanalitico è finalizzato all’analisi, rielaborazione ed integrazione degli effetti e delle rappresentazioni coinvolte nella dinamica conflittuale intrapsichica, con l’obbiettivo di ristrutturarne gli equilibri, sottraendo l’eventuale sintomatologia correlata.
Lo psicoterapeuta assiste il paziente nella rielaborazione dei conflitti interiori, permettendo una miglior gestione dei loro effetti. La Psicoterapia Psicoanalitica richiede un periodo medio-lungo per potersi sviluppare in maniera adeguata.
All’interno del corpo teorico e applicativo psicoanalitico si è sviluppato anche un approccio definito di Psicoterapia Dinamica Breve, con una più esplicita focalizzazione sui sintomi ed una maggiore delimitazione temporale nel trattamento. Essa focalizza l’attenzione del terapeuta su specifici problemi d’ordine emotivo. Il terapeuta si sforza di sviluppare un rapporto terapeutico efficace in poche sedute e si prefigge il compito di risolvere specifiche difficoltà in un determinato arco di tempo.

Le vie dell’inconscio

Il sogno è senz’altro una delle manifestazioni più importanti della vita inconscia. Il valore ed il significato di questo tipo di comunicazione fu intuito ed utilizzato da Sigmund Freud all’inizio del 900 e ne fece uno dei punti chiave di tutta la teoria Psicoanalitica. Il sogno rappresenta, infatti, la via maestra per espolorare l’inconscio. La Psicoanalisi ha sempre evidenziato un’intelligenza in azione nei contenuti di pensiero che emergonoo dall’attività onirica. Il sogno costituisce un mezzo tra i più efficaci per osservare le fantasie rimosse dall’area della coscienza durante il giorno, ma che vengono rappresentate come in una specie di teatro durante la notte. Sono lo spostamento (di oggetto rappresentato) e la condensazione (una crasi di temi e simbolismi) i prncipali meccanismi deputati alla trasformazione e rappresentazione del materiale onirico. Ciò permette di ricordare, per un certo tempo, immagini mentali e relative emozioni, normalmente censurate.

Le associazioni libere

Nella prassi psicoterapeutica psicoanalitica, tra i metodi di accesso ai contenuti inconsci, viene utilizzato quello delle asssociazioni libere che fa parte delle regole fondamentali del trattamento. Si chiede al paziente di rinunciare volontariamente, per quanto gli riesce, alla censura cosciente e di esprimere liberamente i suoi pensieri, sentimenti, speranze, sensazioni, idee, senza badare se gli sembrano sgradevoli, insensati, non pertinenti o non rilevanti.